Mio figlio ha un Ponto

 


Scopri:

  • Come puoi aiutare tuo figlio ad ascoltare e a parlare ponendo maggiore attenzione al modo in cui parli e agli argomenti di cui parli
  • Come far corrispondere le parole ai pensieri di tuo figlio osservando, aspettando e rispondendo
  • Come creare opportunità affinché tuo figlio ascolti e parli utilizzando le routine di tutti i giorni
  • Può essere una buona idea anche l’utilizzo di materiali strutturati per aiutare tuo figlio. Il tuo audiologo sarà in grado di offrirti maggiori informazioni

 

Come posso aiutare mio figlio a parlare?

I genitori e i famigliari sono sempre i primi e i migliori insegnanti per il linguaggio di un bambino. Ciò è dovuto al fatto che essi trascorrono più tempo con il bambino di chiunque altro e i bambini hanno bisogno di sentir gli altri parlare di continuo per poterli capire e parlare a loro volta.


È facile sentirsi in colpa perché non si è trascorso abbastanza tempo a giocare con giocattoli speciali oppure in altre attività. Eppure, per quanto siano importanti, non preoccuparti: la comunicazione è più efficace se diventa parte della tua routine quotidiana.

Cerca di essere paziente e realista. Alcuni bambini normoudenti imparano a parlare prima degli altri e lo stesso vale per i bambini che utilizzano la tecnologia per sentire!


Se però sei preoccupato, parlane con i tuoi professionisti di zona.

Mio figlio riesce a sentire ora: non imparerà quindi ad ascoltare e a parlare proprio come i bambini normoudenti?

 Le tecnologie odierne per sentire offrono ai bambini l’accesso al suono di cui hanno bisogno per ascoltare e parlare, e alcuni bambini riescono a ottenere risultati positivi senza alcun piano specifico. I bambini che utilizzano la tecnologia per sentire devono imparare a distinguere le voci da tutti gli altri rumori che li circondano – il che non è facile visto quanto è rumoroso il mondo in cui viviamo!

Tutte le tecnologie per l'udito utilizzano dei microfoni per acquisire i suoni e quindi i bambini impareranno ad ascoltare meglio se le persone che parlano loro sono vicine e se l’ambiente è silenzioso.

Puoi fare così riducendo il rumore di sottofondo, spegnendo la TV a meno che tu non la stia guardando e disattivando altri dispositivi rumorosi quando non li utilizzi.

Semplici accorgimenti da avere

  • I bambini che usano tecnologie per l'ascolto riescono a sentire meglio quanto più sei vicino al microfono:
    quindi avvicinati.

  • Le espressioni del viso ti rendono una persona più interessante da ascoltare
    – e quindi sorridi!

  • Ascoltare una voce interessante è molto meglio:
    usa pertanto una voce cantilenante!

  • Usa molto i gesti per facilitare la trasmissione del tuo messaggio. 
    Alcuni genitori trovano che l’utilizzo di gesti sia utile a supporto della lingua parlata.

La comunicazione sin da piccoli



I bambini più piccoli vogliono comunicare con le persone che li circondano sin dalla più tenera età perché hanno un sacco di cose a cui pensare e da raccontarci.

200x200-kidI bambini cominciano a comunicare con le persone che li circondano sin dall’istante in cui vengono al mondo. Man mano che crescono, i messaggi che vogliono comunicarci diventano sempre più sofisticati e anche i modi in cui comunicano diventano più sofisticati.

Pertanto, i neonati si esprimono utilizzando il pianto, i rumori e i comportamenti non verbali mentre i bambini più grandi usano le parole, le frasi e i periodi.

I bambini comunicano per molti motivi diversi

Alcuni esempi sono:

  • Per chiedere – Mio, Dammi, Voglio, Ancora
  • Per rifiutare – No! Vai via! Non voglio! Non mi piace!
  • Per attirare l'attenzione – Guarda, mamma! Papà!
  • Per chiedere informazioni – Che cos’è?
  • Per esprimere un commento – È sporco! Caldo!
  • Per chiedere aiuto – Apri
  • Per esprimere i propri sentimenti – Sono triste

Abbinare i pensieri alle parole

I bambini imparano le parole più velocemente se le parole che sentono corrispondono ai loro pensieri!

Chiedere di più– Sophie ha un anno e ama giocare a “Girotondo” con la nonna. Lei comunica alla nonna che vuole giocare prendendole la mano e facendola dondolare in avanti e indietro per cominciare il gioco.

Esprimere i sentimenti– Max ha nove mesi, e diventa triste e preoccupato quando la mamma esce dalla stanza; per questo motivo urla proprio forte e piange fino a quando lei non ritorna.

Fare un commento– Harry adora il camion dei pompieri e, quando ne vede uno, lo indica e si entusiasma talmente tanto che praticamente casca dal passeggino! 

Puoi assicurarti che le tue parole corrispondano al pensiero di tuo figlio osservandolo e aspettando prima di rispondere!

Usa le routine quotidiane per sviluppare, ascoltare e parlare



I bambini che usano tecnologie di ascolto impareranno a comunicare, ascoltare e parlare se hanno . . .
. . . l’opportunità di ascoltare molte parole ogni giorno da coloro che li circondano
. . . l’opportunità di comunicare in maniera autonoma.

200x200-babyTutto ciò potrebbe sembrarti difficile e potresti essere preoccupato di non avere le competenze o l'esperienza. Tuttavia, fare quello che più piace a te e a tuo figlio e prendere spunto dalle incombenze di tutti i giorni, che ti piacciano oppure no, sono i modi migliori per incoraggiare la comunicazione – ecco come fare!

I genitori trascorrono tantissimo tempo con i loro figli. Pensa a quanto di questo tempo viene dedicato ad attività quotidiane come la pappa o il cambio dei pannolini e quante cose finisci per ripetere di continuo!

Ripetizione

La ripetizione è fondamentale per l'apprendimento del linguaggio. Pensa a quante volte un bambino deve sentire la parola “mamma” prima di ripeterla per la prima volta.

Routine

Le routine presentano la stessa sequenza, e sono altamente prevedibili. Ciò significa che le routine sono il modo migliore per usare le stesse parole di continuo – il che è proprio quello di cui tuo figlio ha bisogno per imparare queste parole.

Continua a parlare

L’altro effetto straordinario delle routine è che non ti capiterà mai di esaurire gli argomenti dal momento che parlerai nello stesso momento in cui stai facendo qualcosa. Magari per te potrebbe essere noioso, ma tuo figlio non lo sarà – e tu non hai bisogno di nessuna attrezzatura speciale!

Crea delle opportunità

Puoi aiutare tuoi figlio a sfruttare al massimo il suo udito per tutto il giorno offrendogli un sacco di opportunità per comunicare.

200x200-kid-playI bambini vogliono comunicare con le persone che li circondano.

Alle volte, però, i bambini hanno difficoltà nell'esprimere quello che pensano – magari non conoscono ancora le parole giuste, oppure non gli è stata data l’opportunità di esprimersi.

I genitori e i famigliari possono creare delle opportunità di comunicazione per i bambini e offrire loro le parole di cui hanno bisogno facendo corrispondere i pensieri alle parole.


Puoi creare delle opportunità di comunicazione: 

Aspettando

La comunicazione migliore avviene quando si ascolta e si parla a turno. Tuo figlio deve sapere che stai aspettando che lui abbia finito prima di rispondere – per questo motivo, attendi col fiato sospeso che comunichi con te in qualche modo. 

Motivare

Tutti i bambini hanno un sacco di cose che li motivano davvero a comunicare. Magari un giocattolo o un’attività preferita. Prova a capire che cosa motiva davvero tuo
figlio e offrigli le parole di cui ha bisogno per esprimersi.

Puoi usare questi stimoli per creare delle opportunità affinché i bambini: 

  • Chiedano
  • Rifiutino 
  • Richiedano attenzione 
  • Chiedano informazioni 
  • Esprimano un commento
  • Chiedano aiuto

 

Giocattoli e giochi


Sebbene tutti i bambini siano diversi, ci sono alcuni giocattoli e giochi che creano delle opportunità di comunicazione per i bambini migliori rispetto ad altre – non dimenticare, però, che NON è il giocattolo che rende il gioco speciale, ma piuttosto il fatto di avere accanto un adulto interessato a giocare che fa davvero la differenza.

Probabilmente, tuo figlio ha dei giocattoli e giochi preferiti che trova più interessanti di altri. Presta però un po' di attenzione ai giocattoli con cui tuo figlio gioca per ore senza aver bisogno o addirittura volere che qualcun altro partecipi, soprattutto se si tratta di un’attività da svolgere in silenzio – questo tipo di giocattoli non sono ideali per la comunicazione!

  • Libri

    I libri sono un ottimo modo per creare delle opportunità di comunicazione. I libri sono infatti un tipo di routine – le illustrazioni sono sempre nello stesso ordine e le storie sono semplici con un sacco di ripetizioni.

  • Rime e canzoni recitate

    Le canzoni sono un ottimo modo per incoraggiare i bambini a partecipare e a usare la voce: non importa se non hai una voce angelica, purché tu sappia dimostrare che ti stai divertendo un sacco! Se non ricordi nessuna canzone per bambini, cerca su internet – su YouTube ce ne sono un sacco!

  • Giochi collaborativi

    Ci sono un sacco di giochi e attività in cui i bambini hanno bisogno dell'aiuto di un adulto per renderli divertenti e che rappresentano delle ottime opportunità di comunicazione. 
    Ad esempio:
    Bolle
    Palloncini
    Trombette
    Nascondino
    Giochi in cui ci si azzuffa
    o ci si fa il solletico

  • Aiutare

    I bambini amano fare tutto quello che fai tu! Puoi creare delle opportunità di comunicazione quando tuo figlio ti aiuta in attività come la preparazione di una torta, il lavaggio dell’auto oppure le pulizie. Anche se potrebbe richiedere più tempo, offrirai a tuo figlio delle esperienze di vita reale di cui parlare.

Ecco alcune idee per aiutarti. Puoi scoprire molto altro se parli con insegnanti e terapisti, e con gli altri genitori, che sapranno dirti cosa ha funzionato nel loro caso.

 

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Vai a prendere i pastelli e colora Oscar e i suoi amici. Ci sono anche un sacco di indovinelli divertenti da risolvere.

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Sette cose da sapere se stai prendendo in considerazione un sistema acustico ancorato all'osso per tuo figlio


Quando i genitori cercano la soluzione giusta per l’udito per i loro figli, in genere si chiedono “Mio figlio riuscirà a sentire? Sarà in grado di parlare? Potrà ottenere gli stessi risultati dei suoi fratelli o sorelle oppure degli altri bambini?”

I genitori vogliono sapere di cosa hanno bisogno i loro figli per crescere, giocare e ottenere il massimo a scuola. In Oticon Medical, i nostri obiettivi in fatto di tecnologia sono da sempre orientati a rispondere a queste esigenze. Pensiamo che sia importante offrire una tecnologia che aiuti ciascun bambino ad avere successo. Siamo convinti che i bambini con perdita uditiva debbano avere accesso non solo al suono ma anche a un'esperienza di suono superiore.

Ecco i sette elementi da tenere a mente se stai valutando un BAHS (Bone Anchored Hearing System: Sistema acustico ancorato all'osso) per tuo figlio, tratti da un recente corso di AudiologyOnline, The Ponto Bone Anchored System: The Right Choice for Pediatrics, con Mary Humitz, AuD, CCC-A, FAAA.

 

  1. Secondo Supporting Success for Children with Hearing Loss, Resources for Parents, i bambini con perdita dell'udito unilaterale hanno bisogno della nostra attenzione da subito perché:
    • C’è una probabilità di dieci volte maggiore che non vadano bene a scuola.
    • Da un terzo alla metà dei bambini che non ricevono aiuto a sentire meglio presenta problemi di apprendimento a scuola.
    • Con il tempo, un quinto potrebbe sviluppare problemi comportamentali e sociali dal momento che molte regole di interazione sociale vengono apprese tramite tenui segni uditivi e visivi piuttosto che tramite l’insegnamento diretto.
    • È l’assenza di parlato incidentale all’interno e all'esterno della classe che contribuisce ai problemi di apprendimento dei bambini.

  2. I bambini possono in genere essere presi in considerazione per le soluzioni ancorate all'osso – come Ponto – una volta che è stato determinato che non traggano più vantaggio dall’amplificazione offerta dagli apparecchi acustici tradizionali.

  3. I sistemi acustici ancorati all'osso sono progettati per i bambini affetti da una perdita dell’udito mista o trasmissiva e anche per i bambini affetti da SSD (Single-Sided Deafness: Sordità monolaterale). In caso di una perdita dell’udito mista o trasmissiva, i bambini traggono vantaggio dal fatto che il segnale sonoro scavalca la componente trasmissiva della loro ipoacusia e stimola gli orecchi interni. Qui puoi imparare di più sui vari tipi di perdita dell’udito.  Nel caso di SSD, le vibrazioni vengono trasmesse dal singolo orecchio sordo alla coclea controlaterale normofunzionante. Il BAHS riduce l'effetto di ombra della testa e aumenta la comprensione della voce nel rumore.

  4. Ponto, il sistema acustico ancorato all'osso di Oticon Medical, presenta tre componenti principali:
    • Un piccolo (3-4 mm) impianto in titanio inserito chirurgicamente nell’osso dietro all’orecchio.
    • Un pilastro che è perfettamente inserito attraverso la cute per consentire l'aggancio dell'audioprocessore.
    • Un audioprocessore che si aggancia con facilità al pilastro e si trova discretamente dietro l’orecchio.

  5. I sistemi acustici ancorati all'osso sono ideati per sfruttare la capacità naturale del corpo di trasferire il suono attraverso la conduzione ossea. I suoni vengono convertiti in vibrazioni che vengono poi trasmesse dal cranio direttamente agli orecchi interni.

  6. Il BAHS di Ponto è progettato in titanio a causa della sua biocompatibilità con l’osso vivo. Ecco il principio fondamentale del sistema acustico ancorato all'osso: l'osteointegrazione. L’osteointegrazione fornisce un’interfaccia diretta fra l’impianto e l’osso, abilitando la conduzione ossea diretta di cui ha bisogno il BAHS. 

  7. Nei sistemi acustici ancorati all'osso, è la connessione diretta fra l'audioprocessore e l’osso tramite il pilastro dell’impianto che rende il suono più nitido. I bambini hanno bisogno di un suono nitido che supporti l’importante sviluppo di pronuncia e linguaggio.

 

Se vuoi parlare con un audiologo per imparare di più sui BAHS per tuo figlio, contatta la tua clinica di zona

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